Vi state chiedendo cos’è l’hennè per i capelli? Non siete gli unici: negli ultimi anni, sta crescendo sempre più la curiosità di sapere tutto sul fantastico mondo dell’hennè per tingere i capelli, anche se non tutti ancora credono sia possibile. Vi ricredereste provando, comunque, anche perché i benefici che questa polvere ha sui capelli sono più di uno e non soltanto quello di cambiare colore o coprire i capelli bianchi. Oggi, quindi, ha inizio il nostro viaggio alla scoperta dell’hennè: da convinta utilizzatrice di questa erba, vi dirò tutto ciò che c’è da sapere, vi spiegherò come applicarlo e come creare le diverse miscele a seconda del colore che vorrete ottenere. Prima di ogni altra cosa, però, è importante sapere cos’è l’hennè.
Cos’è l’hennè
L’hennè è una polvere che si ottiene dalle foglie e dai rami di una pianta, la Lawsonia Inermis, un arbusto spinoso appartenente alla famiglia delle Lythraceae; è ricca di pigmenti coloranti di arancio-rosso intenso, a seconda della provenienza della pianta, e viene utilizzato sin dall’antichità per colorare e per nutrire i capelli, grazie alle sostanze contenute nella Laswonia, e inoltre lucida e rinforza la chioma. Dovete sapere che quando si parla di hennè ci si riferisce unicamente alla Lawsonia Inermis e che è improprio parlare di hennè biondo o hennè nero o hennè castano, seppure sia molto comune sentirne parlare.
È possibile ottenere diverse tonalità sui capelli, questo è vero, ma si usano erbe tintorie per avere colorazioni diverse dal rosso, che a sua volta può essere virato al mogano o al rosso ramato. In più, avrete sicuramente sentito parlare di hennè neutro: in questo caso, la polvere viene ricavata dalla Cassia Obovata (o Senna Italica), e non dalla Lawsonia; la Cassia non colora i capelli, ma li nutre e irrobustisce al pari dell’hennè, seppure tende a seccare un pochino, perciò è utile prendere i dovuti accorgimenti nella preparazione.
Ma torniamo al quesito iniziale, ovvero cos’è l’hennè per capelli: la polvere che si ottiene dalla pianta è di colore verde, viene preparata aggiungendo acqua calda a poco a poco e mescolando, fino a ottenere un composto omogeneo, non molto liquido per evitare che coli durante la posa; per far sì che l’hennè colori i capelli, dopo averlo applicato bisogna lasciarlo in posa almeno quattro ore, ma più lo terrete in testa più otterrete riflessi e colore intensi – dipende anche dalla capacità del capello di assorbirlo -. Non vanno usati oggetti metallici per la preparazione, ma in plastica, vetro o ceramica.
L’hennè per i capelli è un ottimo sostituto alle tinte chimiche soprattutto per chi si avvicina o abbraccia la filosofia del mondo biologico; le particelle dell’hennè si legano alla cheratina, proteggendo il capello e rendendolo anche più voluminoso, il che farà molto piacere alle ricce in cerca di volume.
Ultime raccomandazioni, dopo aver scoperto cos’è l’hennè per i capelli: usate sempre i guanti, perché tinge la pelle di un giallognolo che andrebbe via dopo giorni, e scegliete sempre un hennè puro – nell’inci del prodotto troverete scritto solamente il nome della pianta -, che non contenga picramato di sodio.
Come preparare l’hennè per capelli
In questo articolo, vi spiegherò come preparare l’hennè per i capelli passo dopo passo, in modo da chiarire anche alcuni aspetti che ai molti sono ancora sconosciuti. Sono certa che con questa rubrica dedicata all’hennè, susciterò in voi almeno la curiosità di provare l’hennè per i capelli e sarà proprio questa erbetta, poi, a convincervi a rimanerle fedele: io sto ottenendo risultati che mi piacciono molto, il mio capello è più forte e robusto, ne ho guadagnato in volume – sono riccia – e in più ho finalmente modo di colorare i miei capelli di rosso senza danneggiarli con le tinte chimiche, che fanno più male di una sostanza naturale come l’hennè, pure se qualcuno è ancora scettico in merito. Tipo mia madre ogni volta che mi vede preparare e usare l’hennè.
Come sempre, ci tengo a specificare che quando parlo di hennè intendo la polvere ottenuta dalla Lawsonia Inermis, che tinge di rosso o arancione a seconda della sua provenienza. Per tingere i capelli di rosso mogano o castano o nero, si usano altre erbe da unire alla lawsonia. La prima cosa da fare è capire che quantità di hennè utilizzare in base alla lunghezza dei capelli: se arrivano alla spalla mantenetevi sui 100 grammi, se superano usatene 150 o 200, tenendo conto di quanto sono folti anche. Sempre meglio prepararne un po’ in più, che potrete congelare se avanzasse, che ritrovarvi con poco hennè da applicare.
Mettete la polvere in una ciotola, che sia in plastica, legno, ceramica o vetro, da preferire all’acciaio o al metallo, e munitevi di qualcosa per mescolare, anche questo di un materiale appena elencato. A questo punto, sempre mescolando, aggiungete acqua calda un poco alla volta e non smettete di mescolare il composto, fino a quando otterrete un prodotto omogeneo e cremoso, senza grumi e non molto liquido, diciamo della consistenza di uno yogurt per evitare che coli durante l’applicazione e la posa.
Nella preparazione dell’hennè, potete scegliere di aggiungere una sostanza acida o basica, a seconda della tonalità di rosso che volete ottenere: usate il limone se il vostro scopo è ottenere un tono caldo ramato, mentre il bicarbonato è utile per avere un rosso freddo (un cucchiaino ogni 100 grammi di hennè). Dopo aver preparato l’hennè per i capelli, potete scegliere se far riposare il pappone oppure no: questo passaggio si chiama ossidazione, ovvero la reazione di un composto con l’ossigeno, ma non è necessario se l’hennè viene preparato con acqua calda; è l’alta temperatura, infatti, a far sì che le particelle rilascino colore.
In base alle opinioni che ho letto e alle esperienze che conosco, chi vuole un rosso caldo opta per l’ossidazione, mentre chi preferisce il tono freddo applica subito o meglio ancora congela e scongela il pappone. Il mio suggerimento è: sperimentate.
Come applicare l’hennè per capelli
Come si usa l’hennè per i capelli? E come si applica? Sono ancora tanti i dubbi di chi si approccia al mondo dei rimedi naturali per prendersi cura del proprio corpo, ma noi siamo qui per rispondere e risolvere ogni perplessità. In particolare, abbiamo deciso di occuparci dell’hennè per capelli perché sempre più viene utilizzato e preferito alle tinte chimiche, non soltanto per cambiare colore, ma anche per apportare benefici alla chioma. Io stessa ne faccio uso da qualche mese e non nascondo che, a volte, uso e applico l’hennè anche se il colore non lo necesiterebbe, perché mi aiuta ad avere più volume oltre che ad avere riflessi rossi che, personalmente, adoro.
Questa polvere ricavata da una pianta chiamata Lawsonia Inermis rende il capello più forte e robusto, ho riscontrato anche una perdita di capelli minore rispetto a prima di usare l’hennè e non nego che mi diverto a combinare la lawsonia con le altre erbette per ottenere sfumature di rosso sempre diverse. Badate bene, è possibile anche smorzare il rosso e mantenere un castano scuro o chiaro che sia, ma usando l’hennè in combo con altre polveri che modifica il colore finale, come vi abbiamo spiegato nella guida generale.
Ma come si usa l’hennè? La prima cosa da fare è trasformare la polvere in un composto più pastoso e lo si fa semplicemente mescolando l’hennè con dell’acqua calda – in modo tale che le particelle sprigionino subito colore sui capelli e non ci sarà bisogno di farlo riposare – aggiunta poco a poco e continuando sempre a mescolare; è importante non aggiungere molta acqua in un colpo solo, perché renderebbe liquido il prodotto e colerebbe ovunque durante la posa. Usate solo oggetti in plastica, ceramica, vetro o legno, mai in acciaio o alluminio perché interferirebbe con il risultato. Una volta ottenuta una consistenza tipo yogurt, l’hennè è pronto.
Vediamo adesso come si applica l’hennè: usate i guanti, sempre, e applicate l’hennè su capelli puliti, bagnati o asciutti è indifferente; sarebbe meglio una via di mezzo, dato che troppo bagnati farebbe colare il pappone – così chiamiamo il composto di erbe noi appassionate -, ma allo stesso tempo un po’ umidi aiuterebbe nell’applicazione. I capelli devono essere puliti perché il sebo potrebbe contrastare la presa dell’hennè e in più ha bisogno di qualche giorno per raggiungere il colore effettivo, quindi è sconsigliato fare lo shampoo prima di tre giorni.
L’applicazione dell’hennè sui capelli è molto semplice, come una qualsiasi tinta: dopo aver messo un po’ di olio sulla fronte e sul collo per rimuovere poi più facilmente i residui, prendete un po’ di hennè e distendete sui capelli ciocca per ciocca, scegliete voi se farlo con le mani oppure con un pennello; io lo faccio con le mani, strofinando bene e facendo in modo che l’hennè raggiunga ogni capello. Una volta terminato, avvolgete tutti i capelli con delle cuffie da doccia oppure con la pellicola trasparente per tenere tutto al caldo ed evitare che secchi; per un calore maggiore, mettete anche un cappello.
I tempi di posa variano a seconda del colore che volete: il minimo per ottenere una buona coprenza è di quattro ore, ma c’è anche chi sceglie di tenerlo su una notte intera, prendendo le dovute precauzioni sul cuscino perché l’hennè macchia.
Al termine della posa, sciacquate bene bene per rimuovere tutta la polvere e usate un po’ di balsamo o maschera, se necessario. Adesso che sapete come si usa e come si applica l’hennè, non preoccupatevi se le prime volte non riuscirete a dosare bene l’acqua da aggiungere, perché imparerete col tempo e diventerete sempre più brave.