Il latte materno si sa, è l’alimento più importante nei primi mesi del neonato. Ma come abbiamo già visto, nella guida dedicata al “tiralatte”, sono tante le ragioni per cui si ricorre al latte artificiale o comunque al latte materno estratto e poi offerto al bimbo, tramite il biberon. Un bimbo allattato esclusivamente al seno, non ha bisogno di altro, nemmeno di acqua. Ma in ogni caso, prima o poi, il piccolo farà “amicizia” col biberon.
Il biberon, si utilizzerà a colazione per il latte con i biscotti sciolti dentro, a pranzo e a cena, per bere ( se non vuole il bicchiere con i fori), o ancora durante le uscite. Ma fino a quando si può utilizzare il biberon? Gli esperti dicono che già a partire dai 6 mesi, si può offrire al bimbo, il bicchiere coi fori (la classica tazza irrovesciabile) e pochi mesi più tardi, addirittura la tazza vera e propria. Ma è scritto ovviamente solo sulla carta.
Chi è quella mamma che fa fare colazione al proprio bimbo così piccolo, nella tazza? Sarebbe un’inutile perdita di tempo, il latte insieme ai biscotti, finirebbe sul vassoio del seggiolone, ma il bimbo non risparmierebbe nemmeno il suo pigiamino, nè il pavimento. Insomma, tanti fattori, che per una mamma che lavora ( e deve quindi portare il piccolo dai nonni o all’asilo nido) non è proprio il massimo.
Utilizzando il biberon, tutto si risolve in fretta, il bimbo presto imparerà a tenerselo da solo e farà colazione in pochi minuti, magari davanti ad un bel cartone animato. Ma anche se non farà colazione da solo, sarà davvero poco il tempo che impiegherete a tenergli il biberon, senza fargli fare disastri. Ci sarà tempo per insegnargli a bere dalla tazza, quando sarà più grandicello, e sarà in grado di capire, che non deve schizzare il latte dappertutto!!
Anche per quanto riguarda i biberon, le ditte produttrici, offrono sul mercato, svariate tipologie. Principalmente, si suddividono in 2 specie, in fatto di materiale : termorestistente o in plastica infrangile. Poi, si trovano in commercio biberon primi giorni, antisinghiozzo, anticoliche, e da passeggio. Anche per quanto riguarda la grandezza, ovvero la capienza della “bottiglietta”, ci sono varie misure, da 120 ml fino al massimo a 330 ml. Diciamo che un bimbo, solitamente dopo il primo mese, beve più di 150 ml di latte e comunque un biberon di questa grandezza, può essere usato per le bevande, e per l’acqua.
I biberon da passeggio, a seconda della marca, possono essere a forma di simpatici orsetti e gli stessi, avere anche un “buco” per permettere l’impugnatura facile da parte del bimbo. Cosa molto importante in qualsiasi biberon, sono le tettarelle. A secondo dell’età del bimbo e dell’uso che se ne fa, ce ne sono diverse. Fino ai 4 mesi, la tettarella ideale per il neonato è quella mini, col flusso minimo e leggero.
Dopo i 4 mesi, meglio scegliere la tettarella con il flusso medio ad un foro. Sempre per questa età, e adatti per le pappe a base di latte, con crema di riso, mais e tapioca, cambiare tettarella e prendere quella con 3 fori a flusso veloce. Ai bordi delle stesse, ci sono 3 numeri ( uno per ogni foro) che indicano la velocità e la grandezza del foro, basta girare la ghiera del biberon in corrispondenza del nasino del bimbo, selezionando il foro con il numero desiderato. Esisotno anche le maxi tettarelle sempre col flusso normale, da proporre al bimbo più grandicello. Sempre per i bimbi più grandini, potete acquistare biberon con i manici, in modo che il bimbo non faccia fatica a bere da solo. I manici, volendo, si possono anche togliere. Le tettarelle, a seconda della ditta produttrice, possono essere in gomma naturale, oppure in gomma siliconata. Vasta varietà di scelta anche per quanto riguarda i biberon, per far crescere il vostro cucciolo a misura di bambino!!
Come abbiamo visto, molto importante è non cambiare marca di biberon, o se lo fate non aspettatevi immediatamente che il bimbo si abitui. In ogni caso, se vi accingete a fare il primo acquisto di questi articoli, decidete la marca, in quanto determinati produttori, potete trovarle esclusivamente in vendita nei centri commerciali o nei negozi di prima infanzia. Sono questi infatti i luoghi dove dovete recarvi per comprare biberon. Ma anche le farmacie non sono da meno.
Grande scelta, in ogni caso, per tipologia e caratteristiche. Anche nei piccoli negozi che si occupano solo di igiene della persona e pulizia casa, potete trovare biberon. Alcuni, infatti, hanno un grande spazio dedicato ai più piccoli. Ma se vi piace fare acquisti in rete, avrete davvero l’imbarazzo della scelta. Negozi on line di prima infanzia e farmacie sono le 2 principali vetrine sul web. Ce ne sono però tantissimi e avrete modo di constatarne diversi prima di fare il vostro eventuale ordine. Sempre per il discorso di ammortizzare le spese di spedizione, vi consiglio di fare un buon ordine, che comprenda magari altri articoli. Da evitare assolutamente, ma forse non è nemmeno il caso di dirvelo, gli acquisti di biberon di seconda mano.
Anche se sterilizzati bene, con l’apposito sterilizzatore, si tratta soprattutto di questione di igiene. Non guardate nemmeno questo genere di annunci on line, che non andrebbero nemmeno presi in considerazione. Anche se cambiate le tettarelle, non fidatevi. E anche se nella descrizione si presenta come biberon ancora in scatola e nuovo, beh, non ne vale la pena! Ricordatevi che i biberon, sono articoli destinati al vostro piccolino di casa, che ha bisogno della massima igiene e protezione. Comunque sia, il prezzo di questi accessorio è davvero alla portata di tutti, qualunque sia la marca e il modello. Quindi, lasciate perdere quelli usati ( vanno cambiati anche nel caso il destinatario sia un fratellino), e via libera agli acquisti nuovi.